Il clima cambia, come rispondono le città?

15/01/2018 – Cambiamenti climatici, isole di calore, consumi eccessivi. Sono i problemi con cui le città di tutto il mondo sono chiamate a confrontarsi. Alcune stanno trovando la chiave per lo sviluppo sostenibile.
 
Il segreto è tutto nel concetto di “resilienza”. Letteralmente, la resilienza è la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi. Allo stesso modo, le città mettono in atto delle “risposte” per mitigare una serie di fattori negativi che potrebbero pregiudicare il loro sviluppo.
 
Milano, piazza Gae Aulenti
È stata premiata dal Landscape Institute come una delle piazze più belle del mondo anche in termini di innovazione e tutela ambientale. Coperta da tre fontane circolari e dotata di pannelli fotovoltaici che alimentano gli edifici della zona, registra temperature fino a 9°C inferiori rispetto alle aree circostanti.
Foto: Legambiente 

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Fonte: Edilportale

Impianti geotermici, le Regioni chiedono più tempo per accedere agli incentivi

12/01/2018 –  Più tempo per consentire agli impianti geotermici di completare le procedure di autorizzazione ed entrare in esercizio, evitando di perdere gli incentivi a causa della burocrazia. È la condizione che le Regioni hanno posto per il via libera alla bozza di decreto con cui il Ministero dell’Ambiente intende regolare l’accesso agli aiuti per le rinnovabili.
 
Impianti geotermici, gli incentivi
Ricordiamo che il D.lgs 28/2011, sulla promozione dell’uso di energia rinnovabile, ha previsto incentivi per gli impianti che utilizzano tecnologie avanzate non pienamente commerciali.
 
Gli incentivi per gli impianti geotermici che utilizzano tecnologie avanzate sono stati quantificati dall’articolo 27 del DM 6 luglio 2012.
 
Il DM 23 giugno 2016 ha stabilito le modalità di incentivazione degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Il decreto indica inoltre.. Continua a leggere su Edilportale.com
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Tax credit alberghi, in arrivo 240 milioni di euro

12/01/2018 – È in corso di registrazione il decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che disciplina il credito fiscale del 65% per le spese per ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica, abbattimento delle barriere architettoniche, interventi antisismici e acquisto di mobili e attrezzature in alberghi e agriturismi.
 
Lo stanziamento è determinato in 60 milioni di euro per il 2018, 120 milioni per il 2019 e 60 milioni per il 2020, per un totale di 240 milioni di euro in tre anni.
 
Le spese agevolabili sono quelle sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018. Per usufruire del tax credit, la struttura ricettiva deve essere esistente al 1° gennaio 2012.
 
Il credito di imposta complessivo per ciascuna impresa non può superare i 200.000 euro nel biennio di riferimento.
 
Le imprese interessate devo presentare domanda al Mibact dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno.. Continua a leggere su Edilportale.com
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Bonus ristrutturazione vs ecobonus 50%: quale scegliere?

12/01/2018 – Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018, l’ecobonus per la sostituzione di finestre, caldaie non evolute e schermature solari è stato ridotto dal 65% al 50%.
 
Poiché la detrazione prevista dal nuovo ecobonus è la stessa prevista dal bonus ristrutturazione, molti si sono chiesti le differenze tra le due agevolazioni.
 
Ecobonus e Bonus ristrutturazioni: interventi con doppia chance
Tra gli interventi per cui si pone la scelta tra bonus ristrutturazione ed ecobonus ci sono:
– sostituzione di serramenti;
– sostituzione di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione in classe A (senza sistemi intelligenti di termoregolazione).
 
Per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari, invece, l’ecobonus è l’unica strada percorribile.
 
Ecobonus 65%: unico strumento per le imprese
La differenza principale tra bonus ristrutturazione ed ecobonus consiste nella platea.. Continua a leggere su Edilportale.com
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